Quando arriva l’8 marzo il web e la TV impazzano di donne, esplodono gli auguri, rifioriscono le mimose e si preparano torte gialle golose. Viene messo in risalto anche il vero significato di questa giornata: tutte le conquiste sociali e le discriminazioni subite ancora oggi dalle donne. Rifugiamoci felicemente…
Rifugiamoci felicemente… non solo oggi
Nonostante la storia di questa “festa” sia davvero importante, vorrei parlarvi di altre donne, spesso dimenticate per il semplice fatto che non appartengono alla specie umana, ma sono pur sempre donne.
Rifugiamoci felicemente, mi piacerebbe dirvi, e sarebbe bello anche farvi notare la gioia delle donne non umane che passeggiano libere nei campi, godendo del sole e delle amiche, assaporando l’erba fresca.
Proprio come le donne umane che in questa giornata, dedicata tutta a loro, escono gioiose in gruppo sorridendo alla vita e sorseggiando un fresco cocktail Mimosa.
Sarebbe bello che mucche, pecore, capre, galline e tutte le donne di ogni specie animale, chiuse in pochi metri quadri, schiave negli allevamenti intensivi potessero rifugiarsi felicemente e sorridere alla vita, non solo oggi ma sempre.
Che differenza c’è tra un umano e un animale?
Se non vi siete chiesti mai che differenza c’è tra un umano e un animale, forse è giunto il momento di farlo e cercare una risposta. Sappiate che non troverete nessuna differenza, questa è la risposta!
Tutti pensano, tutti piangono, tutti sorridono, tutti mangiano, tutti “vanno al bagno”, tutti vogliono vivere! Sia umani che animali.
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E’ lieto ascoltare le storie di donne di ogni specie, salvate dallo sfruttamento e dalla violenza, che oggi vivono in rifugi per animali liberi, in tutta Italia.
UnaTantum e i rifugi
Grazie alla rubrica settimanale, UnaTantum, ideata con il mio amico animalista e attivista Nino Malgeri, in diretta ogni domenica online su Ilvegano.it, ho conosciuto persone speciali. La lista è lunghissima e vi segnalo solo alcune, come Tamara Granelli, del Rifugio Fattorie Capre e Cavoli, che ha raccontato la storia della tacchina Camilla, uscita da un allevamento in capannoni, ed accolta al rifugio.
Ed ancora le storie di Giorgina e Difetta, due tacchine che Desireè e David, fondatori del rifugio Agripunk hanno voluto condividere con noi di UnaTantum.
Ed infine la storia di Shiva, riportata da Barbara e Nancy di Rifugio Alma Libre. Ancora piccolissima la capretta è stata accolta, non si sa da dove sia arrivata, era sotto shock e per tre giorni non ha mangiato, e in questa oasi di pace ha trovato finalmente una nuova vita.
Le storie di donne di ogni specie sono davvero tante!
Approfittate allora di questa giornata per emozionarvi davanti agli occhi di chi si emoziona proprio come noi. Rifugiamoci felicemente…
Buon 8 Marzo a tutte !